martedì 27 novembre 2012

Cosa vedere a Verona

Verona è una magica città che risale alla mente di tutti come lo scenario della tragica ma stupenda storia d’amore di Romeo e Giulietta. Infatti la maggior parte dell’economia e del turismo veronese è proprio dipendente da questo dramma shakespeariano. Se volete scoprire cosa c’è oltre al celebre balcone degli innamorati potreste seguire la piccola guida qui di seguito che annovera solo alcune tra le tante bellezze della città di Verona.

L’Arena di Verona è, insieme a Romeo e Giulietta, il segno di riconoscimento per cui  Verona è celebre in tutto il mondo. Quasi certamente è stata costruita attorno al I secolo. L’Arena, analogamente a tutti gli Anfiteatri, accoglieva gli spettacoli dei gladiatori seguiti da tutto il popolo. Essa mostra una struttura resistente e maestosa con la parte esterna ricoperta di mattoni e pietra veronese che danno origine ad uno splendente effetto di colori; invece, la parte interna, con il moto concentrico delle scalinate, infonde negli spettatori un particolare effetto di magnificenza. Sul suo enorme palcoscenico si svolgono  considerevoli spettacoli musicali, l’Arena conserva nel tempo la sua millenaria attività.
Il Duomo di Verona, conosciuto anche come  la Cattedrale di Santa Maria Matricolare che si erge in una piccola ma splendida piazza dove, la Cattedrale, appunto, è nata sui residui di due chiese paleocristiane e, benché sia stata legittimata nel 1187, è stata subordinata a continue opere di rigenerazione per molto tempo. La parte anteriore deriva da una sovrapposizione di gotico e romanico, con un incantevole portico a due arcate che  si inserisce all’interno dove eminenti pilastri in marmo rosso di Verona suddividono le tre navate.
La Chiesa di San Zeno Maggiore è uno dei più caratteristici modelli dell’architettura romanica in Italia e l’attuale immagine sembra risalire al XII secolo. Al di là di  conservare il corpo del Santo,la Chiesa è cospicua di opere scultoree e pittoriche dal XII al XVI secolo, tra queste è di grande interesse la Pala di San Zeno di Andrea Mantegna, questa è il primo caso di “sacra conversazione”.La Pala fu posizionata sull’altare di San Zeno il 31 luglio del 1459 e da quel giorno, perdura nell’ animare i turisti.
autore

Nessun commento:

Posta un commento