giovedì 22 novembre 2012

Cosa vedere a Pisa

Pisa, fantastica città toscana, non è rappresentata solo dalla Torre pendente come si è portati a pensare, infatti è ricca di opere architettoniche di grande valore e che attirano migliaia di turisti ogni anno. Basti pensare alla affluenza di persone che si trova a Piazza dei Miracoli in ogni periodo dell’anno. Palazzi, opere scultoree e musei cooperano per conservare vivo il ricordo di un trascorso in cui Pisa è stata Repubblica Marinara e, per un lunghissimo periodo, sovrana  indiscussa del Mediterraneo. Nonostante il suo lungo e nobile passato, Pisa, è una città molto giovane e affascinante, tutta da visitare. Di seguito troverete una breve guida che racchiude solo alcune delle meraviglie pisane.

La Torre      pendente, come già      detto è emblema della città ed è il monumento più noto di piazza Duomo o      Piazza de’Miracoli. A prima vista la torre è un po’ impressionante data la      sua pendenza, ma è sicuro, considerate le leggi della fisica, che non      cadrà mai. La pendenza è dovuta ad un cedimento del terreno già nelle      prime fasi di costruzione del campanile che però è rimasto stabile per      tutti questi secoli. Inoltrela       Torre è stata suggerita tra le sette meraviglie del      mondo.
Il      Duomo di Santa Maria Assunta, è      un esempio dell’arte romanica a Pisa, progettata da Buscheto che ha fuso      la tradizione classica a quella bizantina, normanna, araba e      paleocristiana dando vita ad un nuovo stile detto Rinascimento fiorentino. Il Duomo di Pisa è una prova      sicura  e palpabile del pregio chela Repubblica Marinara      toccò nel tempo di suo sommo splendore. L’attuale sembianza del Duomo è il      prodotto di continui provvedimenti di restauro conseguitisi nell’arco di differenti      epoche. Nel corso dell’Ottocento alcuni gruppi scultorei sono stati rimpiazzati      da copie e sono ora conservati nel Museo dell’Opera del Duomo.
Il      Battistero, è un ulteriore       edificio che forma il composito dei      monumenti di Piazza del Duomo. La sua realizzazione, cominciata nel 1153,      è iniziativa dell’architetto Diotisalvi, ma numerose statue della parte      anteriore sono state conseguite da Nicola Pisano e dal figlio Giovanni. La      cupola di fuori riveste solo il giro interno dei piloni e quasi certamente      la carenza di denaro è stato il presupposto per cui è formata da materiali      diversi tra loro e che formano il Battistero più grande d’Italia.
Il      Museo delle navi antiche è      un museo archeologico in corso di armamento. Nel dicembre del1998, in occorrenza      dei lavori per la fabbricazione di uno svincolo ferroviario, sono sorte      tracce di remote barche, resti di un porto cittadino in perfetto stato di mantenimento.      La carenza di ossigeno e di falde metropolitane, infatti, ha eluso il danneggiamento      di questi ritrovamenti.

 

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