martedì 27 novembre 2012

Cosa vedere a Città di Castello

La regione Umbria è considerata il polmone di Italia, è infatti una terra molto verde che regala panorami stupendi e vacanze dove immergersi nel completo relax. Questa regione è costituita da borghi incantevoli dove ancora è presente uno stile architettonico antico. Tra queste cittadine c’è anche Città di Castello che incanta e attira a se un alto numero di turisti che sognano una vacanza riposante nel magnifico centro Italia. Qui è possibile dedicarsi alla scoperta di luoghi nuovi anche al di fuori delle mura della città.

Il percorso museale permette di fare visita ai diversi musei e godere delle opere d’arte di Maestri della storia dell’arte, è sufficiente pensare ad artisti del calibro di Signorelli,  Raffaello, o  Burri.
Invece per quanto riguarda l’itinerario rinascimentale, vediamo che ci darà la possibilità di conoscere tutto il centro storico della città con le splendide dimore patrizie che risalgono al 500 e i fantastici Palazzi Vitelli. Si può facilmente notare che il centro storico vede essere ammirato come se si trattasse di un museo per poter osservare la Torre  del XIV sec., il Palazzo del Podestà,  il Campanile cilindrico dell’XI-XII sec., costruzione assegnata ad Angelo da Orvieto ma che in direzione della piazza esibisce la facciata barocca del 1686, il Palazzo Comunale o Palazzo dei Priori, signorile edificio gotico opera di Angelo da Orvieto, inoltre  camminando per i vicoli del centro o trattenendosi nelle due piazze principali, Piazza Gabriotti e Piazza Matteotti  nominate rispettivamente Piazza de’ Sotto e Piazza de’ Sopra.
Il percorso prestabilito per ammirare le opere architettoniche religiose, ci condurrà  alla conoscenza delle celebri chiese come il Duomo, o invece, nei luoghi vicini alla  città, sarà possibile visitare il luogo di culto della Madonna di Belvedere, posto in area paesaggistica ed innalzato nella sua concezione barocca  da Antonio Gabrielli e Nicola Barbioni;  l’Eremo di Buon Riposo, dove San Francesco era abituale sostare in circostanza dei suoi viaggi in direzione di la Verna, l’Abbazia benedettina di Santa Maria e Sant’Egidio a Badia di Petroia, dell’XI-XII sec., l’Oratorio di San Crescentino a Morra, con la sequenza di dipinti che il Signorelli vi conseguì nel 1507.
C’è poi la presenza di Itinerari di paesaggi naturali  per ammirare la natura e lo spettacolo del territorio che sono transitabili a piedi o a cavallo in tutto il territorio.

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